Le scelte d’acquisto dei consumatori e l’impatto del Covid-19 sulle industrie

08/05/2020

A seguito delle difficoltà causate dall’attuale emergenza sanitaria, il cambiamento nelle scelte d’acquisto dei consumatori sta influenzando ogni settore dell’economia.

McKinsey & Company ha condotto delle indagini a livello globale tra il 15 marzo e il 6 aprile 2020 per scoprire come sono cambiati e come cambieranno i comportamenti d’acquisto dei consumatori. I dati delle indagini hanno messo in evidenza l’impatto del Covid-19 sulle popolazioni di 13 paesi, selezionati in base alla loro importanza economica.

Ecco quali sono i comportamenti d’acquisto che caratterizzano le principali popolazioni:

• Per quando riguarda l’Italia, la fiducia dei consumatori nella ripresa economica del Paese è bassa ma sta lentamente aumentando. I cittadini fanno i maggiori investimenti nell’intrattenimento online per trascorrere il tempo libero a casa.

• Quasi la metà di tutti i consumatori del Regno Unito sta tagliando la spesa per l’acquisto della maggior parte di prodotti e servizi. Tuttavia è previsto un aumento nelle prossime settimane della spesa per generi alimentari e intrattenimento domestico.

• Anche i consumatori statunitensi stanno riducendo la loro spesa nella maggior parte delle categorie di acquisto, esclusi generi alimentari, forniture domestiche e intrattenimento online.

• La Francia è l’unico paese che mostra un declino in ogni categoria di acquisto, evidenziando i bassi livelli di ottimismo del paese.

• I consumatori cinesi invece, trovandosi attualmente in una situazione più stabile rispetto agli altri Paesi, mostrano una maggiore fiducia nel futuro. La maggior parte dei cittadini crede che il reddito, la spesa e il risparmio delle famiglie miglioreranno a breve. Inoltre, le persone stanno iniziando a spendere di più anche nel settore dei viaggi e dei trasporti.

Quali fattori stanno determinando le scelte d’acquisto?

I dati del sondaggio globale condotto da McKinsey & Company hanno rivelato il modo in cui i consumatori di tutto il mondo stanno riducendo le loro spese, causando disagi in ogni settore dell’economia. La spesa dei consumatori è una delle forze trainanti più importanti per la crescita economica globale e la pandemia del Covid-19 ha influito sui principali fattori che determinano le scelte d’acquisto, come i problemi di disoccupazione e il costo della vita.

Un altro fattore che incide significativamente sulle scelte d’acquisto è la fiducia dei consumatori e l’incertezza per il futuro. Le difficoltà che stiamo affrontando hanno stravolto le priorità delle persone, rendendo i comportamenti d’acquisto sempre più irregolari.

L’unico dato certo è che le popolazioni di tutto il mondo hanno ridotto la spesa per i prodotti e servizi che in questo momento non sono essenziali. In compenso, sono aumentate le spese per alcuni beni come generi alimentari e forniture per la casa, ma anche per l’intrattenimento domestico.

A differenza del trend globale, in alcuni Paesi come la Cina, India, Indonesia e Nigeria, si può notare un maggiore ottimismo nella popolazione che di conseguenza incide anche sulle spese. Negli Stati Uniti invece, sono principalmente i cittadini con un reddito alto a mostrare più ottimismo e a ritenere che il Paese si riprenderà in pochi mesi.

Quali sono le industrie che stanno riscontrando maggiori problemi?

Le categorie che mostrano un declino allarmante includono i ristoranti e tutti i servizi di intrattenimento svolti fuori casa. Tuttavia, i due settori che sono stati inevitabilmente colpiti in maggior modo dalle conseguenze della pandemia sono i settori del turismo e dei trasporti.

Secondo il World Travel and Tourism Council, nel settore turistico sono a rischio circa 50 milioni di posti di lavoro e più della metà dei lavoratori a rischio si trovano in Asia. 

Anche negli Stati Uniti ci si aspetta un calo medio delle entrate dell’81% per aprile e maggio. Per tutto il 2020, si prevedono perdite equivalenti a circa 519 miliardi di dollari, con un perdita totale di 1,2 trilioni di dollari nell’economia mondiale. Considerando che l’industria del turismo rappresenta il 10,4% del PIL globale, una lenta ripresa del settore potrebbe avere gravi conseguenze.

Anche il settore dell’abbigliamento sta vivendo un significativo rallentamento nelle vendite e in Cina si è registrato un calo del 40-50% rispetto ai livelli pre-pandemici. In un articolo sul The Guardian, la giornalista Tamsin Blanchard descrive una perdita senza precedenti per un settore che si è sempre basato sulla velocità delle vendite, determinate dal cambio dell’abbigliamento per passare da una stagione a quella successiva.

Cosa ci riserverà il futuro?

L’attuale emergenza sanitaria ha avuto un impatto negativo su tutti i settori, anche se non allo stesso modo. Alcune aziende hanno trasformato queste difficili circostanze in un’occasione per rinnovare la propria immagine e attrarre nuovi potenziali clienti per il futuro, dimostrando di saper affrontare questo periodo con azioni concrete e iniziative per aiutare le persone. Inoltre, mai come in questa situazione gli eCommerce si sono rivelati fondamentali. Grazie alla vendita online, molti brand hanno potuto continuare a offrire i propri prodotti e servizi, consentendo alle persone di acquistare restando a casa.

Indipendentemente da questo, l’unica verità universale che ogni settore dovrà accettare è che la vita dopo la pandemia apparirà significativamente diversa.