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MarTech, marketing e tecnologia si incontrano



MarTech, marketing e tecnologia si incontrano
Digital Transformation

18/04/2024

Siamo agli inizi del 2024, il termine MarTech non è più così nuovo eppure possiamo presentarlo con certezza come un ramo in continua crescita, veloce e inarrestabile, che ha completamente trasformato il modo in cui le aziende gestiscono loro stesse e i clienti. 

Dal binomio tra Marketing e Technologies nasce un modo del tutto nuovo di approcciarsi alle operazioni aziendali, più veloce, innovativo e capace di ottimizzare al meglio i risultati. In particolare il MarTech include nuove tecnologie e software in grado di facilitare notevolmente importanti fasi del marketing, come la gestione dei dati, la pianificazione e la pubblicazione dei contenuti, la misurazione degli obiettivi e tanto altro. 

Andando però per gradi, vediamo nello specifico cosa approfondiremo in quest’articolo:

Dal tradizionale al Tech: cosa è cambiato 

Contrariamente a quanto si pensa il passaggio dal tradizionale al Tech è stato del tutto graduale, almeno fino al 2020, anno che probabilmente nessuno di noi sarà mai in grado di dimenticare. Tra le altre cose, l’arrivo della pandemia ha infatti portato ad una grandissima inversione di marcia nella maggior parte delle aziende. Se prima infatti si tendeva a rimanere un po’ restii circa l’utilizzo di tecnologie e automatismi, la chiusura forzata e il lockdown hanno “costretto” le persone ad una maggiore digitalizzazione, arrivando oggi – per fortuna – ad una vera e propria evoluzione

Ma passiamo ai fatti. Al di là delle parole possiamo vedere concretamente come il mondo del MarTech sia cresciuto negli ultimi anni. MarTech Landscape descrive perfettamente l’evoluzione del settore fino alla fine 2023 e inizi 2024: se nel 2011 gli strumenti che si potevano effettivamente sfruttare erano solo 150, oggi abbiamo più di 13.000 tools a disposizione e beneficio delle nostre aziende. Quindi, perchè non sfruttarli? 

Grafico dati MarTech Landscape 2024
Fonte: chiefmartec.com

MarTech stack e i diversi ambiti dove il MarTech è di casa

Per parlare al meglio del MarTech stack il funnel è la via giusta da seguire. Si, perché ciascuna delle fasi del magico imbuto del marketing può essere considerata senza troppi giri di parole la casa perfetta del MarTech. In particolare consideriamo 4 diverse fasi: awareness, consideration, conversion e loyalty. Ma vediamo nello specifico il loro significato.

Awareness e consideration

Dall’inglese, l’awareness rappresenta la consapevolezza di marca; in poche parole si parla di quanto un cliente conosce il tuo brand. In questo primo stadio del funnel il Martech può essere un potente alleato per le aziende, aiutandole a raggiungere il pubblico target e realizzare campagne marketing mirate. Volendo fare qualche esempio concreto piattaforme come Facebook Ads Manager o Google Ads ad esempio possono fornire all’azienda dati precisi e dettagliati sul target da colpire. Senza dimenticare che le sofisticate tecnologie possono spesso garantire un monitoraggio delle performance costante e soprattutto in tempo reale, massimizzandone – di conseguenza – l’efficacia

Secondo gradino è la consideration, riferita al grado di coinvolgimento che un potenziale cliente ha con il tuo brand. A questo punto la parola chiave è personalizzazione. Attraverso l’utilizzo di strumenti di automazione specifici le aziende saranno in grado di avvicinare i potenziali clienti ad un determinato prodotto o servizio offrendo loro esattamente quello che cercano nel momento esatto in cui lo cercano. Siamo nell’ambito del CRM ad esempio, campo che trova piena realizzazione in piattaforme come Hubspot o Salesforce, tra le tante.

Entrambe con funzionalità mirate a supportare le aziende nell’interazione con i clienti attuali e potenziali, la prima con una forte specializzazione per l’email marketing personalizzato (l’uso delle mail per le comunicazioni commerciali), mentre la seconda utile in particolar modo per la gestione di contatti. Non dimentichiamo poi l’importanza dei canali che, specialmente in questa fase, sono cruciali per mantenere alta la visibilità del brand. Tools come Hootsuite o Sproutsocial consentono proprio di raggiungere questo scopo sui social, mentre WordPress risulta essere un’ottimo strumento per la gestione di siti web. 

Conversion e loyalty

Penultimo step nell’ambito del nostro funnel è occupato dalla conversion, fase di passaggio tra l’interesse e l’effettiva presa di decisione e acquisto. Abbiamo visto come l’implementazione del MarTech consente di raccogliere e analizzare dati dettagliati sul comportamento degli utenti e questo risulta essere fondamentale per identificare eventuali punti di attrito nel processo di acquisto. Prendiamo in riferimento ad esempio Google Analytics, tool ormai molto conosciuto che permette proprio di monitorare il traffico, le fonti del traffico, il comportamento dei visitatori e molto altro ancora. In questo modo risulterà facile individuare i punti critici che impediscono al potenziale cliente l’effettiva conversione. E poi ancora, tutto ciò che riguarda il più puro marketing automation, con piattaforme che consentono ad esempio l’invio di comunicazione automatiche di up-selling e cross-selling sulla base di una precisa profilazione del cliente, migliorandone l’esperienza. 

Per ultima ma non per importanza la fase di fidelizzazione del cliente, ovvero il mantenimento di una relazione a lungo termine tra quest’ultimo e il brand. Nell’implementazione di programmi di loyalty si ripetono un po’ tutte le piattaforme viste in precedenza. Utilizzando sistemi di gestione dei clienti (CRM) e piattaforme di marketing automation, le aziende possono implementare programmi di fidelizzazione, inviare comunicazioni personalizzate e offrire incentivi mirati per mantenere i clienti soddisfatti e fedeli al marchio nel tempo.

Arrivati a questo punto dell’articolo sicuramente qualcuno di voi si starà chiedendo: “si, ma il MarTech stack?”, e avete ragione. Dopo aver parlato dei diversi ambiti di implementazione del MarTech non si può tralasciare l’aspetto più importante per un’azienda. Il MarTech Stack è una vera e propria raccolta di tools che un’azienda può fare propria per il raggiungimento di determinati obiettivi. In altre parole la potremmo definire come una pila tecnologica composta da diversi software in grado di lavorare insieme per uno scopo ben definito. Il MarTech stak varia da azienda a azienda e la sua corretta implementazione è cruciale. 

MarTech e monitoraggio. Cosa c’è da sapere

Computer sopra uno scrivania

Fino ad ora abbiamo però parlato di obiettivi, ma conosciamo bene l’importanza del monitoraggio di questi ultimi. Nell’ambito dei KPI il MarTech è fondamentale. I KPI (key performance indicators) sono letteralmente degli indicatori dell’andamento della performance di un dato processo aziendale. Primo fra tutti il già citato Google Analytics che permette di monitorare in tempo reale diverse metriche chiave. Più in generale però i software di nuova generazione consentono una panoramica personalizzata delle prestazioni permettendo anche una rapida identificazione delle aree di intervento. Infine grazie al Martech è possibile automatizzare il processo di creazione dei report sui KPI, permettendo al team di risparmiare tempo pur continuando ad avere informazioni sempre aggiornate. 

Stretta di mano tra un uomo e un robot

In conclusione il Martech non può essere considerato come una moda passeggera o un cambiamento spinto dalla mera necessità del momento. Il Martech è evoluzione, con il suo potenziale sta ridefinendo i confini del marketing, trasformando e creando nuove opportunità. Abbracciare questo nuovo mondo non deve essere una scelta, ma una necessità per prosperare e fare la differenza in un’era di grande cambiamento. 

Il WOW Team di Web To Emotions è qui proprio per aiutarti a fare la differenza e a distinguerti nella giungla del digital: visita il nostro sito web e scopri cosa possiamo fare per te!

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