27/11/2024
Il 2025 è ormai alle porte, ma prima che la magia del Natale ci inondi completamente, vediamo alcuni social trends, emergenti e non, che potrebbero accompagnarci per tutto l’anno che verrà.
Bada bene, alcuni di questi trend influenzeranno completamente il modo di fare strategia e di interagire sui social, quindi stare sul pezzo è d’obbligo.
Iniziamo da loro, i nostri cari vecchi short video. Si, perché nonostante siano ormai spopolati da qualche anno, i video brevi non danno segni di cedimento. Parliamo di video di meno di 60 secondi, diventati ormai un vero e proprio must have nella maggior parte delle strategie social, che hanno iniziato la loro inarrestabile crescita proprio nel periodo di massima ascesa del fenomeno TikTok.
Se il social cinese infatti può essere considerato a tutti gli effetti il padre di questo trend, lo zio Instagram non si è di certo tirato indietro. Dal momento che gli short video iniziavano ad essere sempre più popolari e ricercati, soprattutto tra i giovanissimi, anche Instagram ha deciso di introdurre questo tipo di contenuto sotto forma di Instagram Reels. Ed ecco che anche gli altri social hanno iniziato man mano ad apprezzare questo nuovo formato, tanto che persino il grande leader nel settore video,YouTube, ha deciso di non essere da meno presentando la sezione “Shorts”.
A questo punto però una domanda sorge più che spontanea: perché i video brevi continuano ad essere un trend inarrestabile?
Partiamo dall’aspetto pratico dicendo, senza troppi giri di parole, che questo formato video è tendenzialmente molto più sostenibile dal punto di vista di tempo impiegato nel girarlo e di dispendio economico, il che lo rende di conseguenza più facilmente fruibile non solo da professionisti del settore ma anche dagli utenti.
Ma dato che la nostra Digital Agency ruota attorno alle emozioni, ti daremo subito anche un’altra spiegazione.
Secondo TheTreeTop l’attenzione media di una persona su internet è non superiore a 8,25 secondi, dunque possiamo affermare che i micro-video, grazie alla loro naturale brevità, sono inclini a catturare subito l’utente e coinvolgerlo per tutta la durata del contenuto. Inutile dire poi che nell’era dello scrolling infinito bisogna essere bravi a trovare il giusto gancio che sappia ammaliare l’utente proprio nel giro di quegli 8 secondi detti prima, o sarà perduto per sempre. Ovviamente si scherza (o forse no?).
Partiamo subito con una ricerca. Secondo uno studio portato avanti da Hootsuite, più dell’80% dei contenuti social aziendali sono pubblicati con l’obiettivo di intrattenere. Sempre più organizzazioni infatti si stanno spogliando dalla veste tradizionale, che le vede istituzionali e seriose a favore di una comunicazione più leggera e creativa.
La tua paura è quella di allontanarti troppo dalla personalità del tuo brand con il rischio di sembrare incoerente? Non preoccuparti di questo, un team di esperti come noi saprà sicuramente come cavalcare al meglio l’onda della creatività senza snaturare o trasformare.
Fidati, non c’è luogo migliore dei social per uscire dalla comfort zone e testare contenuti freschi e al passo con i tempi. Le aziende che lo stanno già facendo hanno avuto modo di toccare con mano l’impatto positivo che questi nuovi format stanno avendo sul loro business.
Negli ultimi tempi le aziende hanno sempre più voglia di dire la loro su tematiche importanti, quali questioni sociali o politiche. L’attivismo social è ormai molto diffuso e ora anche i più grandi brand ne stanno man mano capendo l’importanza.
La maggior parte degli utenti dei social, soprattutto il pubblico più giovane, vede positivamente l’attivismo aziendale e anzi si dimostra più propenso a supportare i brand che si impegnano attivamente su argomenti difficili.
È una questione di umanità. Pensiamo a Nike ad esempio, la strategia che mette in atto è proprio quella del marketing sociale e il loro pubblico sembra apprezzare.
Occhio però, l’attivismo sociale può sempre essere un’arma a doppio taglio. È importante conoscere a fondo i propri sostenitori in modo da creare contenuti che abbiano risonanza in loro e che si avvicinino al loro modo di pensare e agire.
Cosa importantissima: non cedere alla tentazione del social activism solo perché è un trend. L’autenticità è l’aspetto più importante per un brand, quindi esponiti solo su tematiche che senti veramente tue, senza mentire o il tuo pubblico lo noterà.
No, non intendiamo i commenti dei tuoi amici sotto il post delle tue ultime vacanze. Qui si parla di commenti di brand al post di altre organizzazioni, per entrare a far parte della conversazione.
Citando ancora una volta lo studio dei trend del 2025 di Hootsuite, il 41% delle aziende sta iniziando a testare l’importanza dei commenti strategici, che aiuta loro a farsi conoscere agli occhi di un nuovo pubblico e a creare quindi una community.
Tuttavia, ci dispiace deluderti, ma questo trend è tutt’altro che semplice da seguire. Per portare avanti “la strategia del commento” è necessaria innanzitutto una certa tempestività.
Se commenti un post che risale pubblicato da più di 24 ore i tuoi sforzi sono stati del tutto vani. Senza contare il fatto che il commento ideale non deve essere né troppo lungo né troppo breve, ma una giusta via di mezzo in grado di portare l’engagement alle stelle.
Dulcis in fundo nella nostra carrellata di prossimi trend, lei: l’intelligenza artificiale. Non è più solo un’idea, ma una realtà concreta che sta trasformando il modo in cui viviamo e lavoriamo. Negli ultimi anni, l’AI ha fatto passi da gigante, rivoluzionando interi settori e aprendo la strada a un mondo sempre più connesso e automatizzato.
Oggi, l’intelligenza artificiale non è solo una risorsa preziosa per il marketing, ma rappresenta anche un fenomeno sociale che continua a far parlare di sé, confermandosi come uno dei trend più significativi anche per il 2025. Il suo impiego è particolarmente apprezzato per attività creative e strategiche, come la stesura e la modifica di testi, ma anche l’analisi dei dati e la creazione di contenuti personalizzati. Grazie all’AI, professionisti e aziende possono accedere a nuove idee, spunti originali e strumenti capaci di migliorare la produttività.
Non solo: l’AI è protagonista anche nel mondo dei social media, dove i chatbot intelligenti, gli algoritmi predittivi e le soluzioni basate sul machine learning stanno cambiando il modo di interagire con il pubblico, rendendo le esperienze online sempre più intuitive e coinvolgenti.
Il 2025 promette di essere un anno di grandi opportunità per chi saprà cogliere al volo i trend emergenti dei social media. Dai video brevi all’intelligenza artificiale, passando per intrattenimento creativo, attivismo autentico e strategie di engagement innovative, il panorama social si evolve rapidamente.
Sta a te decidere come sfruttare questi strumenti per restare al passo e lasciare il segno.
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