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Marketing esperienziale: l’emozione al centro della customer experience



Marketing esperienziale: l’emozione al centro della customer experience
Social Media

05/10/2023

Il marketing esperienziale è una strategia di marketing che si concentra sull’interazione e sull’esperienza diretta del consumatore con un brand. Come funziona il marketing esperienziale online?Qual è la differenza tra marketing e pubblicità?

Nel seguente articolo vedremo nel dettaglio:

Cos’è e come funziona il marketing esperienziale

A differenza delle tradizionali campagne pubblicitarie che puntano sulla comunicazione unidirezionale, il marketing esperienziale cerca di coinvolgere attivamente i consumatori, offrendo loro esperienze memorabili e coinvolgenti. L’obiettivo è creare un legame emozionale tra il consumatore e il brand, generando una connessione che va al di là del semplice acquisto di un prodotto o di un servizio.

Secondo Bernd Schmitt, professore di International Business nel dipartimento marketing della Columbia Business School, sono 5 le dimensioni da considerare quando si valuta una customer experience:

Sense: legata principalmente alla percezione sensoriale

Feel: in grado di suscitare emozioni e sensazioni forti

Thinking: legata all’apprendimento e al pensiero

Act: spinge il consumatore ad agire e ad adottare determinati comportamenti nella vita reale

Relate: derivante da una relazione sociale.

L’intero processo di acquisto viene costruito su esperienze di tipo emotivo.

L’obiettivo finale è creare un’interazione positiva e un’empatia tra brand e cliente e quest’ultimo deve riuscire a percepisce il valore aggiunto fornito dal brand rispetto agli altri competitor.

Al centro del marketing esperienziale c’è la consapevolezza che le persone non comprano solo prodotti o servizi, ma cercano anche esperienze che arricchiscano le loro vite. Questo approccio si basa sull’idea che le emozioni e le sensazioni connesse a un’esperienza positiva con un brand influenzano in modo significativo la percezione del consumatore e la sua fedeltà nel lungo periodo.

Una delle chiavi del marketing esperienziale è la creazione di eventi o attività che coinvolgano direttamente i consumatori. Ciò può manifestarsi attraverso eventi dal vivo, mostre, installazioni artistiche o anche interazioni online coinvolgenti. Ad esempio, una marca di abbigliamento potrebbe organizzare uno spettacolo di moda interattivo dove i clienti possono partecipare, provare i capi e condividere le loro esperienze sui social media. In questo modo, il consumatore non è più un semplice spettatore, ma diventa parte integrante della storia del brand. Lo stesso può avvenire online tramite i moderni strumenti di Intelligenza Artificiale che consentono di far provare virtualmente un paio di occhiali, una maglietta o un paio di scarpe, per far vedere al potenziale cliente come appaiono una volta indossate davvero.

Inoltre, grazie all’AI, le aziende possono utilizzare dati e analisi avanzate per comprendere meglio il loro pubblico e creare esperienze su misura per i consumatori, che rispecchino i loro gusti, interessi e preferenze individuali.

Le campagne sui social media possono coinvolgere gli utenti attraverso contesti interattivi, sondaggi, concorsi e altro ancora. L’obiettivo è sempre quello di creare una connessione emotiva che vada al di là dello schermo del dispositivo, stimolando l’interesse e la partecipazione attiva.

In conclusione, il marketing esperienziale è una strategia innovativa che si basa sull’idea che le esperienze memorabili siano fondamentali per catturare l’attenzione e la fedeltà dei consumatori. Creando contesti interattivi, personalizzati e coinvolgenti, le aziende possono superare le barriere tradizionali tra consumatori e marchi, costruendo legami più forti e duraturi. La domanda viene spontanea: come far vivere online delle esperienze interattive e coinvolgenti ai consumatori? Come superare la barriera “schermo dello smartphone” che separa il brand dal potenziale cliente? Come sviluppare delle strategie di marketing efficaci per coinvolgere e fidelizzare?

Queste e molte altre domande abbiamo avuto modo di ascoltare durante l’ultimo importante evento B2B al quale abbiamo partecipato recentemente a Rimini.

In questa occasione ci siamo confrontati con imprenditori, manager e direttori del marketing che ci hanno condiviso le loro nuove sfide e le loro difficoltà, come quella di implementare l’AI nei processi d’acquisto e nel miglioramento delle esperienze online dei loro potenziali clienti, oppure quella di differenziare il proprio prodotto/servizio nel mare infinito di contenuti che ci sono oggigiorno online.

Avventurarsi nella giungla del digital marketing è sempre più complesso, anche a causa della molteplicità di strumenti e piattaforme che continuano a diffondersi. Tuttavia, grazie a strumenti, conoscenze e competenze frutto dell’unione tra l’esperienza ultraventennale e il costante aggiornamento del nostro team, sappiamo bene come districarci nella giungla del digital e trasformarla in un rigoglioso giardino di meraviglie e di opportunità.

Perché l’esperienza emotiva è così importante nel settore del marketing

La maggior parte delle volte un acquisto non è razionale.

Quando vogliamo comprare un prodotto specifico, magari un maglione, e andiamo sul sito del nostro brand preferito o ci dirigiamo nel negozio fisico, spesso accade che acquistiamo anche un cappotto oltre al maglione.

Questo perché la maggior parte degli acquisti sono irrazionali, o meglio, sono guidati dall’emozione.

È vero che l’acquisto va a soddisfare un bisogno o un desiderio, tuttavia, spesso lo shopping rappresenta un momento di evasione. La promozione di un prodotto quindi non deve essere finalizzata esclusivamente alla vendita. L’obiettivo primario del brand deve essere quello di rendere l’intero processo di acquisto divertente ed emozionante tramite specifiche iniziative.

Il mercato oggi è estremamente saturo e i prodotti proposti spesso si somigliano gli uni con gli altri. Quindi per i clienti o potenziali clienti, acquistare un prodotto o un altro può non avere differenza.

Se invece si punta sull’emotività che suscita l’acquisto e il legame che si crea tra il cliente e il brand, allora il discorso cambia completamente. 

I brand devono essere in grado di vendere un’esperienza prima ancora di un servizio o un prodotto e l’intelligenza artificiale sta diventando sempre di più un alleato per consentire ai brand di rendere le esperienze dei clienti sempre più “magiche”.

Qual è la differenza fra il marketing e la pubblicità

Spesso si pensa che il marketing e la pubblicità siano la stessa cosa.

Il marketing e la pubblicità sono due concetti strettamente collegati, ma rappresentano approcci distinti nell’ambito della promozione commerciale. Ecco le principali differenze tra marketing e pubblicità:

1. Definizione:

Marketing: è un concetto più ampio che include tutte le attività aziendali volte a identificare, soddisfare e mantenere i clienti. Questo comprende la progettazione di prodotti, la fissazione dei prezzi, la distribuzione, la promozione e altre strategie per raggiungere gli obiettivi commerciali.

Pubblicità: è una parte del marketing che si concentra specificamente sulla promozione e sulla comunicazione di un prodotto, servizio o marchio. È un sottoinsieme delle attività di marketing.

2. Ambito:

Marketing: coinvolge tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla distribuzione e al servizio post-vendita.

Pubblicità: si concentra principalmente sulla comunicazione di messaggi promozionali attraverso mezzi di comunicazione come stampa, televisione, radio, internet e altri canali.

3. Obiettivo:

Marketing: l’obiettivo principale è creare valore per il cliente e ottenere vantaggio competitivo, coinvolgendo i clienti nel lungo termine.

Pubblicità: l’obiettivo principale è creare consapevolezza del prodotto o del marchio, influenzare le percezioni e, infine, stimolare l’azione del consumatore, come l’acquisto.

4. Durata:

Marketing: è un processo continuo che coinvolge diverse fasi del ciclo di vita del prodotto e richiede una gestione strategica a lungo termine.

Pubblicità: può essere a breve termine e concentrarsi su campagne specifiche per raggiungere obiettivi immediati di comunicazione.

In sintesi, mentre il marketing è un concetto più ampio che abbraccia tutte le attività aziendali legate al soddisfacimento dei clienti, la pubblicità è una componente specifica del marketing che riguarda la promozione attraverso la comunicazione di messaggi persuasivi per influenzare il comportamento dei consumatori. Entrambi sono cruciali per il successo di un’azienda, ma rappresentano sfaccettature diverse della strategia aziendale complessiva.

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Fonte immagini: Image by Freepik

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