logo-w2e

Ok boomer, svelaci i tuoi segreti



Ok boomer, svelaci i tuoi segreti
Social Media

11/03/2024

Si sa, le generazioni non sono altro che il riflesso della storia, ognuna con il proprio modo di pensare, essere o agire. Spesso è stato detto che tra le varie generazioni non ci possa essere un punto di unione e che il muro innalzato dalla società per differenziarle sia difficile da varcare. È effettivamente così? Negli ultimi anni stiamo assistendo a qualcosa di nuovo: i boomer, i nostri paladini dell’adattamento, stanno pian piano avvicinandosi alla GenZ zone. Ma lo stanno facendo bene? Questa inversione di marcia è da considerare pacifica o porterà alla creazione di qualche gate spazio temporale alla Christopher Nolan (il regista di Interstellar, per intenderci)? 

Nel dettaglio, in questo articolo parleremo di:

  1. Alla scoperta di Boomer e GenZ: un viaggio nella storia
  2. Team carta vs Team smartphone
  3. Adattarsi al cambiamento: lo stai facendo nel modo giusto?

Alla scoperta di Boomer e GenZ: un viaggio nella storia

Partiamo così, ovvero dalla descrizione delle due classi generazionali. Ormai il termine boomer viene usato e strausato da tutti – soprattutto dalla GenZ – per indicare una persona maldestra nell’utilizzo della tecnologia, rendendo il boomie un individuo stereotipato quasi quanto un personaggio di un qualsiasi cinepanettone. 

Ma andiamo per gradi: nati tra il dopoguerra e la metà degli anni ‘60 possiamo definire i boomers come veri e propri testimoni della modernità. Loro hanno visto tutto, dalla nascita della televisione a colori agli ultimi progressi tecnologici, passando per computer pesanti come mattoni e telefoni con antenne chilometriche. L’etimologia del loro nome deriva da una potente esplosione demografica post guerra, il baby boom, appunto. Un po’ per la storia e un po’ per la vita questa generazione viene spesso descritta come fortemente pragmatica e lavoratrice, tanto da essere criticata per la mancanza di ironia, sarcasmo e un pizzico di leggerezza.  

D’altra parte invece abbiamo la GenZ, figlia di una società interamente digitalizzata. Cresciuti a pane e internet i cosiddetti zoomers, o centennials, incarnano a pieno i tempi attuali. I nati a partire dagli anni ‘90 infatti padroneggiano le piattaforme digitali come fossero caramelle e sono costantemente informati e connessi con il mondo. Non a caso l’etimologia del loro nome deriva proprio da Zoom (piattaforma web per videoconferenze o call). Data la loro costante esposizione a fatti e culture da tutto il mondo si può notare come i centennials abbraccino valori quali l’inclusione, la diversità e il rispetto per l’ambiente. Inoltre, la GenZ è spesso orientata verso il lavoro collaborativo e l’innovazione, cercando soluzioni creative per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. 

Team carta vs Team smartphone

Tradizione o innovazione?

Dopo una breve descrizione delle due generazioni a confronto scendiamo ora nel vivo della “faida”. C’è un aspetto molto importante che rende queste due classi generazionali diametralmente opposte: la tecnologia. Si, perchè mentre i boomers sono cresciuti in un’epoca in cui la tecnologia stava emergendo, i zoomers sono cresciuti letteralmente con essa. È questo l’elemento cardine che è stato capace di forgiare in modo unico la maniera in cui entrambe le generazioni interagiscono con il mondo. È questo che ha reso la GenZ capace di padroneggiare ogni sfida e i boomie impavidi e propensi all’adattamento. 

Vedi, proprio quei boomers spesso descritti come incapaci tecnologici sono gli stessi che hanno dovuto affrontare tante “prime volte” del cambiamento. Immagina sentire per la prima volta il nome di personal computer o trovarsi improvvisamente a dover fare i conti con Cd musicali prima, pendrive poi e piattaforme streaming, tutto in una sola vita. I boomers hanno attraversato un periodo di significativi progressi tecnologici che hanno ridefinito il modo in cui viviamo. Lo stanno facendo anche oggi, sotto i nostri occhi.

Contrariamente alla percezione di molti, i boomers non sono quindi rimasti indietro nella corsa tecnologica, al contrario ne sono degli attori chiave. La loro profonda esperienza di adattamento la possiamo percepire anche alla luce del 2024. Ecco che quindi i boomers hanno letteralmente invaso lo spazio della GenZ, rendendo casa propria anche social tipicamente dominati da millennials e zoomers. L’ascesa dei boomers nei social è un fenomeno degno di nota: piattaforme come Facebook sono oggi terreno fertile per  la creazione di comunità online boomie oriented.

Ma il vero stupore risiede in due social ormai pane quotidiano per molti di noi, ovvero Instagram e TikTok. I boomie hanno portato su Instagram una narrazione che riflette le loro esperienze di vita, di viaggi e di famiglia, esprimendo la propria opinione. TikTok invece è ancora una scoperta. Il social che urla GenZ da ogni pixels sta lentamente aprendo le porte anche ai boomers. Il motivo? Probabilmente l’interfaccia estremamente user friendly e la vastissima varietà di contenuti sono dei fattori da non sottovalutare. Ricordiamoci che TikTok ha un particolare algoritmo che permette ad ogni utente di  trovarsi faccia a faccia con i contenuti che più gli piacciono, quindi anche i boomer potranno trovare qui pane per i propri denti. 

Adattarsi al cambiamento: lo stai facendo nel modo giusto? 

Sicuramente non si può dire che i boomers non ci stiano provando. Tuttavia dietro questo sforzo di integrazione c’è una sfida silenziosa: il desiderio, anche inconscio, di cambiare il modo stesso in cui alcune piattaforme funzionano. Con l’intento di scoprire nuovi mondi – come quello di TikTok ad esempio – i boomers spesso si ritrovano a doversi confrontare con contenuti diversi e lontani rispetto a quanto sono abituati. 

In particolare, TikTok è un social basato sulla leggerezza e sull’ironia, proprio quell’ironia che è tanto diversa e artefice di creare un divario culturale sempre più evidente tra le due generazioni. Se da un lato i boomie preferiscono avere un approccio all’umorismo più diretto e basato su giochi di parole o allusioni culturali, dall’altro la genZ abbraccia più facilmente un tipo di ironia sottile e sarcastica. 

Il risultato? TikTok, come tutti i social più recenti, si trasforma in una vera e propria arena dove boomers e zoomers si scontrano a suon di critiche e prese in giro. La genZ tende spesso a percepire  l’umorismo dei boomers come datato e non allineato alle tendenze attuali. I boomie, dal canto loro, inveiscono contro un sarcasmo che spesso non colgono. Per chi di voi non lo sapesse, “ok boomer” è un’espressione resa popolare proprio dai giovani su TikTok come reazione ad un video di un uomo anziano che li etichettava come “persone che non vogliono mai crescere”. Ok boomer è stata la risposta, come desiderio di abbandono e distacco dagli ideali delle generazioni passate. Quindi adattarsi si, ma la maggior parte dei boomers credono di farlo pur rimanendo ancorati alla loro personale prospettiva del mondo. 

Ok boomer

Per concludere possiamo affermare quindi che oggi ci sono tutti i presupposti per rompere le barriere generazionali. Se ci pensate bene i social sono l’unico “spazio ricreativo” dove boomers e GenZ coesistono. I boomers sono stati capaci di rendere giustizia al loro desiderio di integrazione approdando in piattaforme che spesso parlano un linguaggio diverso dal loro. È importante però che questo linguaggio venga rispettato e trattato come parte dell’evoluzione, la stessa che ha cresciuto i boomers accompagnandoli fino ad oggi. 

Il nostro WOW Team è composto da teste giovani, sagge esperienze e idee innovative in un contesto di conoscenze ultraventennali: i senior del WOW Team hanno iniziato a “fare il web” già alla fine degli anni 90, le ultime risorse entrate a far parte del team sono nate 10 anni dopo!

È anche per questo motivo che rappresentiamo la scelta giusta per dar vita ai tuoi desideri digitali con soluzioni su misura per le tue esigenze: contattaci ora!

Condividi su:

Copyright 2020 | Web To Emotions

made with by Web To Emotions