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Parità di genere: insieme siamo più forti



Parità di genere: insieme siamo più forti
Sostenibilità

15/05/2024

Raggiungere l’uguaglianza di genere è il quinto fra i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Cosa dobbiamo fare per raggiungere questo obiettivo e a che punto siamo?

Nel seguente articolo parleremo di:

Parità di genere: la situazione attuale nel mondo

Secondo il Global Gender Gap Index 2023, ad oggi nessun Paese del mondo ha raggiunto la piena parità di genere. L’anno in cui si stima che il gap sarà colmato resta il 2154.

Sono davvero troppi 130 anni, non trovi? E non è finita qui.

Sempre secondo il Rapporto, ci vogliono 162 anni per colmare il divario nell’emancipazione politica. 169 anni per il divario nelle opportunità economiche, 16 anni per il divario nel livello di istruzione.

Infine, purtroppo, il tempo necessario per colmare il divario in tema di salute rimane indefinito.

A guidare la classifica dei Paesi con il più alto livello di parità di genere c’è, per il quattordicesimo anno consecutivo, l’Islanda, con un punteggio di 91,2%.

Al secondo posto la Norvegia e al terzo la Finlandia.

Fanalino di coda nella classifica, al terzultimo posto troviamo l’Algeria, poi la Repubblica del Chad e infine all’ultimo posto l’Afghanistan.

Per la prima volta nella storia, un Paese dell’America Latina (Nicaragua, 81,1%) e un Paese dell’Africa subsahariana (Namibia, 80,2%) entrano nella top 10, occupando rispettivamente la settima e l’ottava posizione.

E per quanto riguarda i diritti e il mondo del lavoro?

Di seguito riportiamo solamente 3 dati significativi che descrivono la situazione attuale nel mondo:

  • Secondo l’ONU, in media, le donne guadagnano circa il 23% in meno degli uomini a livello globale. Più precisamente, le donne guadagnano in media 77 centesimi per ogni dollaro guadagnato dagli uomini.
  • Secondo il report “Women, labour markets and economic growth”, in Italia le donne che richiedono un lavoro part time sono molto di più rispetto agli uomini (31,7% contro 7,7%), soprattutto per la difficoltà a conciliare vita lavorativa e familiare.
  • Le donne godono in media solo del 64% delle tutele legali di cui godono gli uomini. Le leggi che riconoscono i diritti delle donne sono poche e quando vengono approvate, spesso non vedono la loro piena attuazione.

Infine, secondo Indermit Gill, Chief Economist del Gruppo della Banca Mondiale e Senior Vice President for Development Economics, «in tutto il mondo, leggi e pratiche discriminatorie impediscono alle donne di lavorare o avviare imprese su un piano di parità con gli uomini»

Basterebbe colmare questo divario per incrementare il prodotto interno lordo mondiale del 20% e il tasso di crescita globale raddoppierebbe.

Una vera ed effettiva parità di genere farebbe bene a tutti.

L’Italia e la parità di genere

L’Italia si piazza al 79esimo posto su 146 Paesi…

Per quanto riguarda il mondo dell’istruzione, su 128 Paesi presi in considerazione dal report, l’Italia è in 32esima posizione.

Nel mondo del lavoro le donne italiane raggiungono la posizione numero 101, vicine al Benin e dietro al Belize…

Nonostante l’Italia risulti essere il Paese che si è più dato da fare per eliminare il divario occupazionale tra uomini e donne, l’Eu Gender Equality Index lo colloca ancora all’ultimo posto nella classifica europea per parità di genere nel mondo del lavoro.

La partecipazione delle donne al mercato del lavoro italiano è aumentata negli ultimi decenni, con un numero sempre maggiore di donne che entrano nel mondo del lavoro e raggiungono livelli di istruzione più elevati. Tuttavia, le donne continuano a essere sottorappresentate in posizioni di leadership e di potere, con disuguaglianze salariali e limitazioni nell’avanzamento di carriera che persistono.

Il divario salariale di genere in Italia è uno dei più alti in Europa, con le donne che guadagnano mediamente meno degli uomini per lo stesso lavoro o lavoro di pari valore. Questo divario riflette non solo discriminazioni dirette, ma anche disparità strutturali e culturali che influenzano l’accesso delle donne a opportunità di carriera e di retribuzione.

Cosa dobbiamo fare entro il 2030 per raggiungere il 5° goal?

Per quanto sia difficile ammetterlo, le sfide per raggiungere gli obiettivi del target 5 sono ancora molte. È indispensabile e urgente porre fine, ovunque nel mondo, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne, ragazze e bambine, eliminare ogni forma di violenza, riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito. Inoltre, è necessario garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership a ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica e adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne.

È importante continuare a lavorare verso l’uguaglianza di genere attraverso azioni concrete come la promozione dell’istruzione per tutti, l’accesso equo all’occupazione e alle opportunità di carriera, l’eliminazione degli stereotipi di genere e la creazione di politiche pubbliche che sostengano la parità di genere. Mentre si compiono progressi significativi in molte parti del mondo, ci vorrà tempo e sforzo continuo per eliminare completamente il divario di genere.

Nel futuro che immaginiamo, il successo è determinato solo dalla passione, dal lavoro duro e dal talento, non dal genere. 
La parità non è solo un obiettivo, è una realtà concreta che arricchisce le nostre vite e il nostro mondo grazie alla creatività, all’ingegno e alla prospettiva unica delle donne, che contribuiscono al progresso in ogni ambito.

Noi siamo una Digital Agency, amiamo il digital ma al centro del nostro cuore ci sono le persone. Scopri cosa stiamo facendo di concreto per tutelare le comunità e salvaguardare la Terra!

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