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Inbound marketing: il miglior modo per trovare clienti



Inbound marketing: il miglior modo per trovare clienti
Strategia Digitale

28/10/2021

Che cos’è l’Inbound marketing

L’Inbound marketing è una strategia di marketing digitale che ha lo scopo di attirare nuovi clienti attraverso la creazione di contenuti mirati.

HubSpot, azienda statunitense che ha sviluppato la strategia e ne ha coniato il termine, ha affermato che l’Inbound marketing si focalizza sulla creazione di contenuti che più si allineano agli interessi del cliente per attrarlo. In poche parole, il cuore dell’Inbound marketing è quello di creare prodotti digitali mirati al proprio target di riferimento.

I contenuti devono quindi rispondere il più possibile alle domande dell’utente, ai suoi bisogni reali, ed essere d’aiuto ai problemi e ai dubbi della sua quotidianità.  

È possibile raggiungere questo scopo distribuendo i contenuti attraverso appositi canali come blog, social media e motori di ricerca per trarre informazioni importanti sui gusti degli utenti e creare contenuti customer oriented

Le fasi dell’Inbound marketing

L’Inbound marketing si divide in quattro diverse fasi che corrispondono agli step di avvicinamento del cliente al brand. Le fasi in questione sono: attrarre, convertire, chiudere e deliziare.

  1. ATTRARRE: la prima fase ha lo scopo di avvicinare solo le persone realmente interessate. Il miglior modo per farlo è quello di creare contenuti che possano realmente incuriosire il consumatore. L’interesse primario del brand, che utilizza e implementa questo tipo di strategia, non è quello di arrivare a chiunque, perché nella fase successiva, quella di conversione, gli utenti non interessati non procederanno a lasciare i loro contatti e non acquisteranno. Diversamente, se l’azienda riesce sin dall’inizio a raggiungere gli utenti affini al contenuto generato il passo successivo sarà molto più semplice. In questa fase è infatti molto importante delineare il profilo delle buyer personas per avere una conoscenza approfondita del target a cui l’azienda si riferisce. 
  1. CONVERTIRE: per conversione si intende, in questa fase, il processo di trasformazione degli utenti, potenzialmente interessati, in contatti. La conversione è una fase fondamentale perché tramite le informazioni lasciate dagli interlocutori finali il brand può creare contenuti mirati e conoscere meglio i propri consumatori di riferimento, aumentando le possibilità di concludere la vendita. 
  1. CHIUDERE: la chiusura è la fase in cui il contatto si trasforma in cliente vero e proprio. Non è sempre un passaggio immediato: infatti spesso il contatto rimane tale per diverso tempo perché indeciso se procedere all’acquisto o perché in ricerca di più informazioni. La strategia da implementare in questo caso è quella di lead nurturing, per fornire più informazioni possibili circa il prodotto e indurre il consumer all’acquisto. 
  1. DELIZIARE O FIDELIZZARE: ad oggi il rapporto azienda-cliente non si conclude più con l’acquisto del prodotto/servizio, ma continua anche dopo. Nella fase post-acquisto, lo scopo del brand è quello di deliziare e fidelizzare il cliente. Il consumatore fidelizzato oltre a reiterare l’acquisto, diverrà nel tempo promoter e ambassador del brand tramite il passaparola, le recensioni e simili.

Inbound marketing VS Outbound marketing

Cosa si intende per Outbound marketing? La strategia di outbound anche chiamata strategia di marketing tradizionale, mette al centro il prodotto, si basa su una comunicazione one to many o mono-direzionale, e il più delle volte interrompe l’attività che l’utente svolge online.

L’Outbound marketing definito anche marketing dell’interruzione, per il motivo sopra spiegato, non si focalizza sul cliente che ha un ruolo del tutto marginale, all’opposto dell’inbound marketing. 

L’Outbound marketing è quindi una strategia di push marketing che spinge tutte le attività di comunicazione e vendita verso l’interlocutore interrompendolo e, in molti casi, disturbandolo. Per questo nel 2007, HubSpot decise di sviluppare una strategia innovativa per attirare nuovi clienti senza risultare troppo stressante, ovvero l’Inbound marketing. 

Tra i principali svantaggi dell’Outbound marketing vi è quello di infastidire l’interlocutore, che automaticamente per “difendersi” tenderà a non prestare attenzione al messaggio, elevati costi e numerose difficoltà di misurazione del ROI e dei lead generati. 

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