03/02/2021
Secondo NASDAQ entro il 2040, il 95% di tutti gli acquisti sarà effettuato online.
Per trarre il meglio da questo strumento è importante capire cosa rende l’e-commerce così essenziale. Perché senza dubbio continuerà ad essere indispensabile per permettere di prosperare alle aziende.
Il mondo dell’e-commerce è uno dei più prosperosi e redditizi del pianeta in questo momento. E pochi settori utilizzano l’e-commerce come l’industria della moda, infatti i grandi rivenditori come come Yoox e Zalando si stanno sempre più allargando portando innovazione e incremento del mondo del fashion online.
Di seguito vediamo una panoramica generale dell’andamento degli e-commerce nel modo della moda.
Secondo The Business of Fashion e McKinsey & Company nel report The State of Fashion 2021 ha evidenziato nel 2020 le vendite online sono le uniche statistiche che sono cresciute.
Il 2020 è stato uno degli anni peggiori, a causa dei cambiamenti nei comportamenti dei consumatori. Ha portando come conseguenza una destabilizzazione nella supply chain e nei canali di vendita. Le aziende del settore moda secondo McKinsey Global Fashion Index hanno subito fino al 90% del calo delle vendite.
Tuttavia durante la pandemia, le vendite e-commerce hanno quasi visto raddoppiare la loro incidenza, sfiorando il 30% del totale. Ci si aspetta che nel 2021 il business online dei diversi brand riporti una crescita pari o superiore al 20% rispetto agli anni precedenti. Con la pandemia quindi gli esperti sostengono che il 2020 è l’anno in cui c’è stato lo shift definitivo verso l’acquisto online. In un periodo di soli otto mesi, la quota di vendite di moda e-commerce è quasi raddoppiata dal 16% al 29% a livello globale, facendo un balzo in avanti pari a sei anni di crescita.
Ci si aspetta una riduzione del 10% degli store fisici a livello globale entro la fine del 2021. Per esempio la catena Zara ha dichiarato che chiuderà definitivamente 1.200 negozi nei prossimi due anni. E investirà 2,7 miliardi di dollari nella trasformazione digitale e nell’integrazione tra online e offline. I punti vendita, nonostante tutto continueranno a essere fondamentali per un esperienza di valore del cliente, però dovranno essere capaci di innovarsi per riuscire a dare valore all’esperienza del cliente conivolgendolo in modo interattivo.
La vendita al dettaglio fisica è in decrescita da anni e il numero di chiusure permanenti di negozi continuerà ad aumentare nel periodo post-pandemia, costringendo le aziende fashion a ripensare alle loro strategie di vendita al dettaglio. Quindi, per necessità di integrare con il digitale, i brand dovranno fare scelte per migliorare il ritorno degli investimenti dei negozi.
Il digitale sarà la più grande opportunità per l’industria della moda, anche perché il 2021 continuerà a essere difficile per molti poiché la pandemia COVID-19 ha creato crisi e incertezza.
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